Natale cristiano?

by don Aurelio

Siamo grati a Papa Francesco per le sue meditazioni sul Natale. Sarà Natale se troveremo la Luce nella povera grotta di Betlemme. Non sarà Natale cristiano se cercheremo i bagliori luccicanti del mondo, se ci riempiremo di regali, pranzi e cene, ma non aiuteremo almeno un povero, che assomiglia a Dio, perché a Natale Dio è venuto povero. A Natale Dio ci offre sorprese scomode, secondo i gusti di Dio, non rassicuranti tepori da caminetto, ma il brivido divino che scuote la storia. Natale è la rivincita dell’umiltà sull’arroganza, della semplicità sull’abbondanza, del silenzio sul baccano, della preghiera ‘sul mio tempo.'di Dio' sul 'mio io'. Fare Natale è accogliere in terra le sorprese del cielo. A Natale non si può vivere 'terra – terra',bquando il Cielo ha portato le sue novità nel mondo. Non si deve vivere più per sé, ma per Dio, il con Dio-con-noi. Gesù è venuto per noi bisognosi e ci invita ad andare incontro ai poveri. Vivere il Natale è lasciarsi scuotere dalla sua sorprendente novità. Dobbiamo imitare S.Giuseppe: nel Vangelo non parla mai e il Signore gli parla nel silenzio, nel sonno… Se vogliamo vivere cristianamente il Natale, dobbiamo aprire il cuore alle sorprese. Guardiamo al primo Natale della storia per scoprire i gusti di Dio. Dio in sogno cambia i piani di Giuseppe e gli propone cambi di vita inaspettati. La notte di Natale la Parola divina divenne un Bambino 'incapace di parlare'. Natale è celebrare un Dio inedito, che ribalta le nostre logiche e attese. Prenditi un po’ di tempovà davanti al presepe, stai in silenzio e sentirai vedrai la sorpresa.... Se Natale rimane soltanto una bella festa tradizionale, dove al centro ci siamo noi e non Lui, sarà una occasione persa. Non mettiamo da parte nella festa natalizia il Festeggiato, altrimenti come allora, 'venne tra i suoi, e i suoi non l'hanno accolto'. Non diamo la colpa alle troppe cose che riempiono le nostre giornate, al mondo che va troppo veloce... Lasciamoci sorprendere da Gesù in questo Natale 2023.