Tre frasi che hanno segnato la mia vita

by don Aurelio

  1. 1) Chi si rifugia nel fondamentalismo ha paura della verità.
    Oggi continuano a moltiplicarsi i fondamentalismi. Si tratta di sistemi di pensiero e di condotta assolutamente imbalsamati, che servono da rifugio. Esprimono rigidità di un pensiero unico, spaventati da istanze destabilizzanti per un quietismo esistenziale. La paura non concede sfumature e ripensamenti. Il panico paralizza e non permette di mettersi in cammino per cercare la verità. Ogni discussione è vissuta come aggressione personale. Si crede di ‘possedere’ già la verità che diventa un mezzo di difesa e talvolta persino un mezzo contundente.
    Le nostre convinzioni personali che sono piccolissime ‘briciole di verità’ diventano talvolta una totalità immobile. La verità invece è sempre ‘ragionevole e aperta al dialogo’.
  1. 2) Dialogo non significa relativismo Il dialogo è ‘logos’(= pensiero) che si condivide, ragione che si offre nell’amore.
    Il dialogo svela la verità e la verità si nutre di dialogo. L’ascolto attento,il silenzio rispettoso,l’empatia sincera testimoniano Dio che ci chiama al dialogo attraverso la ‘Parola’. Sono tre le dimensioni dialogiche:
    • La preghiera, cioè il dialogo tra noi e Dio
    • Il dialogo tra gli esseri umani
    • Il dialogo con noi stessi
    La verità cresce attraverso queste tre dimensioni dialogiche. ‘Il possesso delle verità’ di tipo fondamentalista manca di umiltà. La saggia e dotta ignoranza ci rende consapevoli che la verità non la si possiede, ma la si incontra.
    La parola verità (in greco aletheia) indica ciò che si manifesta e in ebraico (emeth, אמת) certezza che non mente e non inganna. “La verità esiste, ma non possiamo mai sapere se è quella che stiamo dicendo noi ... Il relativismo è una forma di dogmatismo-fondamentalismo laico” (G.F.).
  1. 3) Lasciar essere l’altro.
    La prima giustizia che dobbiamo agli altri e a noi stessi è accettare la verità di quel che siamo e dire la verità di ciò che pensiamo, con umiltà, senza mettere a tacere o negando la verità e senza sottomettere gli altri alle nostre imposizioni.
    Insieme alla verità ci sono la bontà e la bellezza. Non so se ho rispettato sempre la libertà degli altri, certamente ho lottato con tutte le mie forze per allargare la gabbia. Veramente la libertà di ognuno,ha per limite la libertà degli altri (A.K. e M.K.). “Nessuno ha un amore più grande di chi sa rispettare la libertà degli altri” (S.W.) E’ dall’ironia che comincia la nostra libertà.
    Concludo queste mie brevi riflessioni, proponendovi la testimonianza del Card. Suenens: “Io sono un uomo di speranza, non per ragioni umane o per ottimismo naturale, ma semplicemente perché credo che lo Spirito Santo è all’opera nella chiesa e nel mondo, che questi lo sappia o no.
    Io sono un uomo di speranza perché credo che lo Spirito Santo è lo Spirito Creatore che dà ogni mattina, a chi l’accoglie, una LIBERTA’ nuova e una provvista di gioia e di fiducia.
    Io sono un uomo di speranza perché so che la storia dell’uomo è una lunga storia piena di meraviglie dello Spirito Santo.

2024-09-26