
Pensiero unico e verità sinfonica
by don Aurelio
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’intervento alla cerimonia d’inaugurazione di Pesaro capitale della cultura 2024 ha parlato del pensiero unico.
'La circolarità della cultura non sopporta restrizioni o confini, pretende il rispetto delle opzioni di ogni cittadino, respinge la pretesa di pubblici poteri o grandi corporazioni di indirizzare le sensibilità verso il monopolio di un pensiero unico'.
Non ha senso la smania semplificatoria di ridurre 'ad unum' un così complesso e ricco panorama culturale.
La nostra è una cultura plurale.
Purtroppo dopo la fine delle ideologie, sopravvive un’unica ideologia al singolare, che tende ad anestetizzare il dissenso e la coscienza: le diverse fazioni, solo superficialmente si differenziano, facendo saltare l'identità del volto conservatore e progressista.
Come sosteneva Max Weber la società moderna diventa così una 'gabbia d’acciaio'. Una cultura libera favorisce anche una apertura alla dimensione spirituale in opposizione alla concezione materialista.
Gramsci ci aiuta a comprendere il concetto di egemonia legato alla sfera culturale: cfr. Quaderno 12 (Q. 12 &1).
'Gli intellettuali sono i 'commessi' del gruppo dominante per l’esercizio delle funzioni subalterne dell'egemonia sociale e del governo politico: l'egemonia è cultura e conflitto insieme'.
Gramsci nel febbraio del 1917 scrive: 'L'indifferenza è il peso morto della storia'.
Anche Papa Francesco in uno dei suoi primi interventi pubblici ci ha parlato della 'globalizzazione dell’indifferenza'.
La verità è sinfonica: non può globalizzarsi in modo egemone.
Hans Urs von Balthasar ha scritto che la verità è sinfonica.
Diversi strumenti musicali suonano insieme. Una tromba non è un violoncello. Un violoncello non è un fagotto. Ogni strumento deve mantenere il suo timbro inconfondibile.
Il pianoforte suona un 'la' perché tutti gli strumenti stabiliscano una armonia di suono.
Prima che la Parola di Dio si facesse 'uomo', l'orchestra andava invece strimpellando senza un disegno preciso… L’unità organica della composizione è opera di Dio, anche se oggi è sentita come un carcere.
Lasciandoci condurre alle sorgenti, scopriremmo il mistero di Dio che si incontra con il mistero dell’uomo nella libertà e nel pluralismo.
La verità è sinfonica.
Oggi si discute molto del pluralismo cristiano. Sinfonia non è affatto sinonimo di armonia sdolcinata, priva di forza.
La dissonanza però non è sinfonia. L'unità non consiste nell’essere tutti uguali, ma valorizza la differenza ( cfr. Papa Francesco nell’udienza del 4 -11-2022 e Atti degli apostoli cap.2).
L'universalità della Chiesa comporta la più solida unità, pluralità e diversificazione, che non ostacolano l'unità, ma le conferiscono invece il carattere di comunione.
Invito a leggere 'Unità e diversità nella chiesa' della Pontificia Commissione biblica (11 aprile 1988).
L’unità vera 'secondo Dio' non è uniformità, ma unità nella differenza.
Mai cercare la diversità senza unità e mai pretendere l'unità senza diversità.
Auguro alla nostra comunità di essere sempre un segno di unità nella diversità, di comunione nella pluralità, di armonia nella differenza.
2024-05-15