
Il mattone nascosto
by don Aurelio
Al tramonto di una bellissima giornata d’estate ero seduto di fronte alla nuova Chiesa di S.Anna, sul sagrato in mezzo al meraviglioso giardino.
Nel mio animo s’intrecciavano tanti pensieri e ricordi.
Ad un tratto mi è venuto in mente un bellissimo brano di un autore che cinquant’anni fa, quand'ero giovane, era molto letto: ora i suoi libri divulgativi sembrano ormai datati e la sua fama di scrittore si è molto appannata.
Michel Quoist però ancora oggi riesce a farci riflettere:
'...Ho pensato, o Signore, a quel povero mattone interrato nel buio alla base del grande edificio. Nessuno lo vede, ma lui fa il suo lavoro e altri hanno bisogno di lui... Signore, non conta che io sia in cima alla casa o nelle fondamenta, purchè io sia fedele al mio posto nella costruzione...'
E' un brano di grande attualità, soprattutto ai nostri giorni, per i quali apparire è tutto.
Quando in qualche alba ancora incerta oppure in una notte fonda devo attraversare la città, in partenza o in arrivo da qualche viaggio più lungo, scopro sempre un formicolare di persone che non sono i soliti nottambuli, vaganti senza meta. Ci sono, infatti, spazzini, distributori di derrate, guardie notturne, altri lavoratori che hanno turni di notte.
E' tutto un mondo di persone nascoste, ma socialmente utili, per la vita stessa della società.
Dietro la ribalta dei potenti, c'è sempre una folla di anonimi lavoratori.
Questo vale per tante altre situazioni, a partire dalla stessa famiglia che, senza il 'mattone nascosto' dei genitori e dei nonni che si impegnano, si sfalderebbe.
Siamo perciò riconoscenti a tutti questi sostegni segreti e cerchiamo anche noi, qualunque sia la nostra posizione, di non far mancare il nostro mattone sempre socialmente utile, soprattutto se nascosto.
Di fronte all'ostentazione dei potenti di turno, ho chiuso il giornale, ho spento i social sul cellulare e ho iniziato a pregare, meditando le parole di Gesù nel Vangelo: 'Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti'. (Mc 9,35).
2024-06-05