Verso il Natale

by don Aurelio

Spesso Papa Francesco ci invita a riscoprire l’autentico senso del Natale. Durante il tempo di Avvento meditiamo spesso il vangelo dell’infanzia di Gesù. E’ il modo in cui Dio nasce nella storia umana per far rinascere una nuova umanità. Anche in questo Natale 2023 un’umanità insaziabile di soldi, di potere, di piaceredi violenza e di guerra non riesce a far spazio a Gesù. Gesù nasce per toccarci il cuore e per dirci che l’unica forza che può mutare il corso della storia umana è l’amore. Dio la notte di Natale si fa vicino a te, perché gli importa di te. La povera mangiatoia fa dunque emergere le vere ricchezze della vita: non il denaro e il potere, ma le relazioni tra noi e le altre persone: soprattutto Gesù. Noi siamo una chiesa povera che serve Gesù nei poveri. Gesù non ci ha amato a parole… Per questo non vuole solo buoni propositi. Ci chiede la nuda verità, senza scuse e senza ipocrisie. Stupore e meraviglia sono i due sentimenti che a Natale emozionano tutti, piccoli e grandi, davanti al presepe che è come un Vangelo vivo. Il presepe parla sempre alla nostra vita: nel 1223 (800 anni fa) Tommaso da Celano, primo biografo di S. Francesco descrive la gioia per il primo presepe. Il cielo pieno di stelle e fra tutte spicca una stella speciale : la stella cometa, quella che ha guidato i Magi e oggi anche noi, senza sapere dove ci condurrà… Il Natale è diventata una festa universale e anche chi non crede ne percepisce il fascino. Il cristiano però sa che il Natale è un avvenimento decisivo e non si può confondere con le cose effimere. Non si può ridurre a festa sentimentale o consumistica, che sopravvive anche in questi tempi di crisi economica. E’ necessario arginare una certa mentalità mondana, incapace di cogliere l’essenza incandescente della nostra fede. Il Natale è un mistero di pura grazia senza nostro merito. In questi giorni sostiamo in silenzio, meditando, davanti al presepe. Diventiamo un po’ bambini di fronte al mistero del Natale. Oggi abbiamo tanto bisogno di tenerezza e di carezze umane: la pandemia ci ha allontanati, il Natale ci guidi ad un abbraccio veramente umano, segno dell’abbraccio di Dio con ciascuno di noi.


2023-12-12