Natale senza Cristo?

by don Aurelio

Facciamo riferimento alle meditazioni di Papa Francesco per riflettere insieme sul rischio del Natale senza Cristo. Dopo due millenni dalla nascita di Gesù, dopo molti Natali festeggiati tra addobbi e regali, come ritrovare il senso cristiano del Natale?. Rileggiamo in questi giorni di feste natalizie il capitolo secondo del vangelo di Luca : certamente ci prende per mano… Siamo una umanità insaziabile di soldi, di potere e di violenza… La povera mangiatoia fa emergere le vere ricchezze della vita: le relazioni e le persone umane. Facciamo rinascere un po’ di speranza in chi l’ha smarrita. Il Natale è profondamente unito alla Pasqua: nell’arte delle icone russe a partire dal secolo XV la nascita di Cristo non è in una culla, bensì in un sepolcro ‘della risurrezione’. Il Natale non è una ‘confezione regalo’, con un po’ di lustrini, stelline e bacche, con una culla di sogni e di desideri, di fantasia e di tenerezza, ma il cuore deve battere altrove, tra Betlemme e il Calvario, tra il nascere e il morire di Cristo. Gesù che nasce non è una dottrina, ma un evento storico che rivoluziona la nostra vita. Il Natale è la festa della gioia, la città è illuminata ed è come una tregua annuale in cui trionfano i buoni sentimenti. Il Vangelo di Matteo e di Luca ci presenta un Natale con tanti segni oscuri di dolore, di amarezza e di paura, la fuga in Egitto: Gesù sembra uno dei tanti profughi e rifugiati politici di tante regioni della terra e di tante epoche della storia. Almeno a Natale uniamo a ‘ego sum’ (autostima) di cartesiana memoria ‘ego cum’ (le relazioni interpersonali). Altrimenti l’autostima rischia di diventare autoidolatria. Infatti gran parte del male che è nel mondo è creato dalla nostra libertà. L’isolamento e la solitudine sono la conseguenza della morte delle relazioni. Ha scritto Julien Green: ‘Finché si è inquieti si può stare tranquilli, anche se avvertiamo ansia per mancanza di competenza e di progettualità attorno a noi’. Guardiamo in questi giorni natalizi Gesù Bambino adagiato nella mangiatoia: sappiamo tante cose sul Natale, ma rischiamo di dimenticare il significato cristiano.

BUON NATALE!

La chiesa e quindi tutti noi riviviamo lo stupore della Vergine Maria, di S.Giuseppe e dei pastori di Betlemme, contemplando Gesù Bambino che è nato, che giace in una mangiatoia, Gesù Emmanuele Dio-con-noi e Salvatore.


2023-12-02